martedì 27 gennaio 2009

"Ogni stelo d'erba ha la sua parte di rugiada."

"Non sono coloro che sanno parlare meglio che hanno le cose migliori da dire."

"Se riproduciamo nell'intelletto esperienze che, a seconda della loro natura, appartengono ad altre dimensioni, facciamo qualcosa di paragonabile all'attività di un pittore che dipinge oggetti o spazi tridimensionali su di una superficie a due dimensioni."

"che io possa avere la serenità per accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio e la forza per cambiare quelle che posso cambiare e la saggezza per conoscere la differenza tra le une e le altre e intravedere le scelte dove pensavo non ce ne fossero."

"per acchiappare la luna, basta osservare l'autentica luna"

"nella luce esiste l'oscurità, nell'oscurità esiste la luce

"La mente è la radice,
il dharma la polvere.
Entrambi sono come
i riflessi nello specchio.
Quando si è tolta questa polvere,
allora la luce risplende.
Mente e dharma sono completamente scomparsi,
la nostra natura, allora, è autentica..."

"Dopo la pioggia nascono diecimila montagne,
dopo la pioggia nascono i raggi del sole."

"...Una sola parola giusta
è al di là di dieci miliardi di parole.

"Parlare:ecco la via più sicura per fraintendere, per rendere tutto piatto e insulso."

Noi veniamo da un mondo in cui abbiamo conosciuto vette di eccellenza incredibilmente alte e abbiamo ricordi confusi di bellezze che non abbiamo ritrovato mai più; ed è a quel mondo che aspiriamo tornare..."

"Non commettete azioni negative;
accumulate soltanto qualità virtuose;
trasformate radicalmente la vostra mente,
questo è l'insegnamento del Bhudda."

Coltivate costantemente la vostra mente, in modo che sia solo gioiosa.

"Prima di tutto devi usare le orecchie per togliere agli occhi una parte del loro fardello. Abbiamo usato gli occhi per giudicare il mondo fino dal giorno della nostra nascita. Agli altri e a noi stessi parliamo di ciò che vediamo. Il guerriero ne è consapevole e ascolta il mondo, ascolta i suoni del mondo. Il mondo è come diciamo a noi stessi che è. Se cessassimo di dire a noi stessi che il mondo è così e così, il mondo cesserebbe di essere così e così. Ora ti spiego di che cosa parliamo a noi stessi. Parliamo del nostro mondo. Di fatto manteniamo il nostro mondo con il nostro discorso interiore. Ogni volta che smettiamo di parlare a noi stessi il mondo è sempre come dovrebbe essere. Noi lo rinnoviamo, lo accendiamo di vita, lo sosteniamo con il nostro discorso interiore. Non solo. Mentre parliamo a noi stessi, scegliamo i nostri sentieri. Perciò ripetiamo continuamente le stesse scelte fino al giorno della nostra morte. Perché continuiamo a ripetere lo stesso discorso interiore fino al giorno della nostra morte." Poichè tutto ciò che nasce, ha un senso che perisca."

Usiamo uno specchio per vedere la nostra faccia, usiamo l'arte per vedere la nostra anima.

Non bisogna opporre resistenza nè fuggire dal problema, ma entrare in esso, usarlo come elemento di liberazione. ...non si può guarire nessuno, si può soltanto insegnare a guarirsi da soli.

...La verità non è in fondo al cammino, ma è la somma delle azioni che si compiono per conquistarla. ...Accettare il favore che l'altro, ciò che è altro, può farci, è anch'essa una forma di generosità. Il saper dare deve essere accompagnato dal saper ricevere.

...Due monaci pregano senza sosta, uno è corrucciato, l'altro sorride.
Il primo domanda: "Com'è possibile che io viva nell'angoscia e tu nella gioia se entrambi preghiamo per lo stesso numero di ore?"
L'altro risponde: "Perchè tu preghi sempre per chiedere e io prego solo per ringraziare."

...Quando sboccia un fiore, è primavera in tutto il mondo. .

.L'esperienza vitale è irreversibile. ...Gli oggetti sono ricettacoli di energia, positiva o negativa. Loro non sono nè diabolici nè sacri. E' l'odio o l'amore che riversi su di essi che li trasforma.

...I valori sublimi dello spirito, una volta che si rivelano, sono irreversibili.

...Per dare non è necessario possedere cose materiali.

"Un granello di polvere nell'azzurro del mezzogiorno oscura tutto il cielo."

Quando si vuole aggiungere acqua ad un bicchiere che è già pieno, prima occorre svuotarlo. Allo stesso modo una mente ingombra di opinioni e speculazioni non può apprendere. Dobbiamo svuotarla affinchè in essa si crei un'apertura." .

..un allievo a Ramakishna: "Se butto una pietra nell'infinito, fin dove arriva?"
L'illuminato aveva risposto: "Arriva nella tua mano." Non so dove vado, ma so con chi vado.
Non so dove sono, ma so che sono in me.
Non so che cosa sia Dio, ma Dio sa che cosa sono.
Non so che cosa sia il mondo, ma so che è mio.
Non so quanto valgo, ma so non fare paragoni.
Non so cosa sia l'amore, ma so che godo della sua presenza.
Non posso evitare i colpi, ma so come sopportarli.
Non posso negare la violenza, ma posso negare la crudeltà.
Non posso cambiare il mondo, ma posso cambiare me stesso.
Non so che cosa faccio, ma so che sono fatto da ciò che faccio.
Non so chi sono, ma so che non sono colui che non sa.

Le parole sono, s'intende, la più potente droga usata dal genere umano

Più ci innalziamo e più sembriamo piccoli agli occhi di coloro che non sanno volare

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.

E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi. E verrà il giorno in cui saremo in grado di ricordare una tal quantità di cose che potremo costruire la più grande scavatrice meccanica della storia e scavare, in tal modo, la più grande fossa di tutti i tempi, nella quale sotterrare la guerra

Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima.

L'arte è una collaborazione tra Dio e l'uomo e meno l'uomo fa, meglio è.

Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene

La fotografia è il riconoscimento simultaneo, in una frazione di secondo, del significato di un evento

Prima di tutti, vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare.

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